Il problema del cambiamento climatico è un tema che nel 2015 è entrato nell'agenda 2030 con l’obiettivo di promuove azioni per combattere questa preoccupante tendenza nell’era moderna. Le emissioni di gas a effetto serra derivanti dalle attività umane, sono la forza trainante del cambiamento climatico e continuano ad aumentare. È infatti ormai chiara e comprovata la responsabilità antropica, le cui cause sono responsabili del cambiamento climatico per una quota del 95%.
Ma cosa sono i gas serra? E quali sono?
I gas serra sono così chiamati per la loro capacità di “trattenere” una componente considerevole dell’infrarosso della radiazione solare incidente che normalmente verrebbe emessa dalla superficie terrestre, dall’atmosfera e dalle nuvole. Vapore acqueo (H2O), anidride carbonica (CO2), metano (CH4), protossido di azoto (N2O), idrofluorocarburi (HFC), pentafluorocarburi (PFC) e l’esafluoruro di zolfo (SF6) sono considerati i principali gas serra. Il contributo di un gas alla variazione dell'effetto serra è determinato dalla sua concentrazione nell'atmosfera, dal suo tempo di permanenza nell'atmosfera e dal potenziale di riscaldamento globale (Global Warming Potential, GWP). Il primo a correlare il fenomeno dell’effetto serra alla crescente industrializzazione fu il fisico svedese Svante Arrhenius, che nel 1896 calcolò che un raddoppio della concentrazione dell'anidride carbonica immessa nell'atmosfera avrebbe avuto come conseguenza un innalzamento di 5-6°C della temperatura sulla superficie terrestre. Sebbene le stime risultanti non furono numericamente esatte, è grazie al suo grandissimo lavoro se la correlazione fra l’aumento dell’anidride carbonica CO2 nell’ambiente e l’innalzamento delle temperature, fu portata all'evidenza scientifica.
Che ripercussioni ha il cambiamento climatico sui Beni Culturali?
È ormai un dato di fatto che, i cambiamenti climatici cui stiamo assistendo, stiano accelerando notevolmente i processi di degrado (anche dei Beni Culturali esposti all’ambiente) rispetto a quanto invece accadeva in passato. il surriscaldamento globale comporta intense evaporazioni e la presenza di H2O nell'atmosfera assieme alle alte temperature comporta che le reazioni si susseguano più velocemente. Ciò dovrebbe immediatamente collegarsi all’immagine di un’atmosfera più agitata, frenetica e violenta, che impatta anche il nostro patrimonio culturale. L'acqua coinvolta nei cambiamenti di umidità influenza la crescita di microrganismi su pietra e legno, la formazione di sali che degradano le superfici e la corrosione. Inoltre, le stagioni più secche, aumentano la salinità della pietra e l'essiccazione dei terreni che proteggono i resti archeologici e sostengono le fondamenta degli edifici. Piogge intense, inondazioni o semplicemente un aumento delle precipitazioni, possono penetrare nei materiali e rilasciare sostanze inquinanti sulla superficie dell'edificio.
Quali sono i traguardi prefissati dall’agenda 2030?
Considerando quanto detto finora, si può desumere che mediante una presa di coscienza atta a modificare radicalmente il nostro comportamento, unita a una vasta gamma di misure tecnologiche consapevoli, è ancora possibile arginare la pericolosa deriva del cambiamento climatico. Ciascuno di noi infatti, può ridurre sino al 80% la propria “Carbon Fingerprint” cambiando il proprio stile di vita e perseguendo scelte sostenibili come:
- sostituire l’automobile con l’utilizzo della bicicletta o dei mezzi pubblici,
- limitare l’utilizzo dell’aereo preferendo il treno,
- prediligere mete turistiche sulla base del mezzo di trasporto più green,
- seguire il mantra “reduce, reuse, recycle”, ovvero ridurre la quantità di cose che compriamo e considerare il riutilizzo e il riciclo,
- differenziare correttamente la raccolta dei diversi tipi di rifiuti (organico, carta, plastica, vetro, alluminio, acciaio e altri rifiuti come medicinali scaduti, pile esaurite etc.) per reindirizzare ciascun tipo di rifiuto verso il rispettivo trattamento di smaltimento o recupero,
- Informarsi il più possibile al fine di un’alimentazione veramente consapevole.
L’integrazione di misure nelle politiche e pianificazioni nazionali, il rafforzo delle capacità di adattamento ai rischi dovuti al clima, la sensibilizzazione e l’istruzione a questi temi sono soluzioni globalmente accessibili e flessibili tra le principali elencante nel programma delle Nazioni Unite, al fine di combattere il cambiamento climatico.
Eda Murtić
Art Care Expert