Sita in una delle storiche vie di Ferrara, MLB è una home gallery che propone tra le proprie mura di casa l’arte contemporanea. All’interno di questo spazio, ciclicamente vengono proposti artisti chiamati a creare progetti ad hoc che possano comunicare con le mostre allestite nel vicino Palazzo dei Diamanti. Questa connessione che avvicina due ambienti così diversi, dona alla città di Ferrara un valore aggiunto non indifferente, accompagnando i visitatori in un coinvolgente percorso nell’arte.
Fig. Marco Di Giovanni, veduta generale seconda sala, 2016, MLB Home Gallery, Ferrara. © Marco Caselli Nir mal
Ma ciò che rende ancor più particolare la home gallery della dott.ssa Maria Livia Brunelli e del dott. Fabrizio Casetti è che il tour attraverso l’esposizione delle opere è condotto dai padroni di casa insieme all’artista stesso. I visitatori vengono così accolti e guidati attraverso un percorso intimo e coinvolgente; una concezione molto più immersiva rispetto quella di una classica visita guidata. Il visitatore ha quindi l’opportunità di comunicare da una parte con il creatore delle opere, dall’altra con chi ha saputo coglierne il valore, apprezzandole tanto da decidere di esibirle al pubblico all’interno della sua stessa abitazione. Ne consegue una grande interazione tra i presenti: il visitatore è libero di porgere domande, l’artista di raccontare le proprie visioni e il curatore di proporre riflessioni. Il dialogo che ne deriva risulta intimo e stimolante e l’esperienza così avvolgente da non volersene più andare.
Conclusa la mostra dell’artista il percorso continua verso le opere permanenti che i padroni di casa collezionano. Ed ecco che sulle pareti e nelle stanze, oltre ai classici oggetti quotidiani (come foto di famiglia, arredo etc.) possiamo ammirare meravigliose creazioni di artisti come: Marcello Carrà, specializzato in disegni di grandi dimensioni a penna Bic, Mustafa Sabbagh, uno dei 100 fotografi più influenti al mondo, Ketty Tagliatti abile nel comporre motivi simbolici, come la rosa, attraverso l’uso di lucenti spilli da cucito, Bertozzi e Casoni apprezzati e quotati per le meravigliose ceramiche iperrealiste, e Anna di Prospero, giovane e premiata fotografa.
Ed è così che, attraverso il forte legame con l’arte contemporanea e il desiderio di comunicarla, la passione e la vocazione curatoriale della padrona di casa, rendono immediatamente chiaro l’obbiettivo che assieme alla sua famiglia ha cuore di trasmettere: una diffusione empatica della conoscenza dell’arte contemporanea.
Articolo disponibile su Leadership Medica